Vintage tour
Itinerario eno-gastronomico le rocche: La cucina della Tuscia si distingue per pochi elementi, è semplice ma aggressiva e policroma. Vi consigliamo un itinerario che comprende le città di Viterbo, Bolsena, Marta, Vignanello, Vasanello, Soriano nel Cimino, Caprarola, Bracciano, sicuri che la cucina saporitissima di quest'area vi conquisterà. E' consigliabile un breve soggiorno a Viterbo, luogo centrale rispetto ai territori consigliati. Viterbo si raggiunge dall'autostrada A1 uscendo al casello di Orte. Si parta da Viterbo, capoluogo della Tuscia, area di insediamento etrusco, attraverso il borgo medievale, il Palazzo Papale, le chiese e le fontane. Cucina creativa presso il ristorante La torre che, ubicato nelle mura medievali di Viterbo, propone la rivisitazione d'antiche ricette, mettendo a disposizione una Carta dei Liquori con circa cinquecento distillati.Tra le pietanze: agnolotti, zuppa di ceci e castagne, coregone al cartoccio, mousse di torrone con crema di nocciole. Si suggerisce poi un trasferimento sulle rive del Lago di Bolsena, per fare un giro dei castelli: prima tappa Bolsena, con il Castello Monaldeschi, con il ristorante Da Picchietto, noto per le sue specialità dimare.Anche nelle altre località si possono degustare piatti a base di pesce di lago: Marta, dove si erge la Torre dell'Orologio, Vignanello, con il suo Palazzo Ruspoli, Soriano nel Cimino, dove vale una visita il Palazzo Chigi Albani, iniziato nel XVI secolo, e il ristorante La Cimina.L'itinerario consiglia uno spostamento a Caprarola per una visita al Palazzo Farnese, imponente villa rinascimentale costruita su progetto del Vignola, in cui emerge la potenza della famiglia Farnese. Si può desinare presso la trattoria Da Cimino, che propone piatti tipici locali e regionali, ottimi vini locali.
Trasferimento a Bracciano per una visita al Castello Orsini Odescalchi. All'interno del massiccio guscio quattrocentesco si può ancora riconoscere la Rocca dei Prefetti di Vico, più antica, probabilmente del XII secolo. A Bracciano non perdetevi la Trattoria del Castello: tra le varie proposte gastronomiche, gli ottimi tonnarelli (spaghetti fatti a mano con farina e acqua) e un abbacchio fritto con carciofi di buona fattura.